mercoledì 15 febbraio 2012

SOGNAMO UN'ALTRA ITALIA, ALTRO CHE OLIMPIADI!

I commenti post bocciatura del Governo sono per la maggioranza o a favore, ma con la sola motivazione finanziaria, o contro, ma adducendo che è stato tagliato un sogno. 
Il sogno non devono essere le Olimpiadi, ma un’altra Italia! Troppo facile delegare a qualcuno – che ci guadagna pure fiori di quattrini- la decisione e l’organizzazione del tutto e noi che paghiamo 10 miliardi di € per farci belli di fronte al mondo per un mese tra 8 anni. Non credo proprio che a Roma serva di essere conosciuta di più nel mondo. Serve rifarsi la faccia! Con gli stessi soldi rifacciamo Roma per noi e non per un manipolo di costruttori. Metro, ferrovie, piazze, musei, case…..per una città che costruisce il futuro dei giovani per il turismo, i beni culturali, l’informatica, la green economy. Altro che Olimpiadi! Qualcuno ha idee? Ha progetti ? Ha programmi? Dove sono i politici? Che stanno facendo? Chi ci presenta un progetto, 10 progetti per Roma, per l'Italia? Tagli, leggi elettorali, spending review, tutto finalmente sacrosanto! Ma il sogno qual'è!????

1 commento:

  1. Il sogno era una nuova colata di cemento con cui accontentare il solito gruppo di costruttori, imprenditori, speculatori, appaltisti, amici degli amici, politici... il solito caravan serraglio tipico italiano. A Roma non serve, non serviva e non servirà.

    Sacrosanto: Roma no ha bisogno di essere conosciuta nel mondo. Roma ha bisogno di essere migliore, più accogliente, più bella, più sicura. Non servono più alberghi, nuovi stadi (che poi saranno abbandonati come cattedrali nel deserto - vedi Palaeur), ristoranti esclusivi o villaggi VIP. A Roma servono cultura dell'accoglienza, senso di appartenenza, visione del futuro (non dell'acchiappo tutto oggi), serve la romanità, nuove idee per rinnovare uno status che nel mondo non ci distingue più, per rivalutare e riclassificare l'accoglienza e il patrimonio posseduto. Ma è un problema italico questo qui, forse di miopia.

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