sabato 21 aprile 2012

DIGITALIK per tutti I!!! Il knowledge divide della classe dirigente italiana

Vi invito a visitare i siti dei principali partiti italiani. Quelli tra i quali solo ieri hanno annunciato grandi novità per il futuro dell'Italia e scioglimenti come la neve al sole della primavera.
Una rapida scorsa e via: altro che agenda digitale qui ci vuole il DIGITALIK! , nuovo farmaco per endovenosa che inserisce nei circuiti celebrali della classe politica attuale ( e anche di quella dirigente) li trasforma in persone normali e a conoscenza di internet, partecipazione, condivisione, cultura digitale , ecc, ecc.
Una breve sintesi della visita per informazione :

  • PD: promosso a pieni voti, perlomeno nell'apparenza e nella testimonianza di sapere che esiste. Per quanto riguarda  l'uso, rimandiamo a prove più certe.
  • P.D.L.: Si vede che da almeno 8-9 mesi stanno pensando alla sorpresa prossima ventura che sconvolgerà la politica italiana. Sui programmi le ultime info sono di settembre 2011!!!! Però c'è la richiesta di idee sull'Agenda Digitale :)
  • U.D.C. : Non pervenuto. O meglio sciolto insieme agli organi! 
  • S.E.L.: Nessun programma o progetto
  • I.D.V.: Un bellissimo programma composto da una pagina dove tra l'altro ci si impegna a "Affiancheremo le piccole e medie imprese. Sosterremo la ricerca, chiave dello sviluppo." o meglio "Ricostruiremo la Scuola, l’Università, la Cultura".....come ??? boh!!!
  • LA DESTRA: dove si informa che il Presidente riceve il giovedi pomeriggio per appuntamento.... 
  • LEGA NORD: dove oltre una bella foto di Bossi di almeno 20 ani fa , le idee sui vari argomenti dall'energia, all'università e oltre sono tutte datate febbraio 2008. Eppure qualcosa è successo nel frattempo!!!
A voi ogni commento!!!

domenica 15 aprile 2012

MA CHE CI FANNO CON TUTTI QUESTI SOLDI?

Nelle ultime settimane ci sono state molte critiche e gridi di allarme sulle ruberie che sarebbero state fatte da alcuni esponenti politici di alcuni partiti e conseguentemente sulla grande quantità di denari che gli stessi partiti hanno incassato e stanno per incassare sulla base della legge per i rimborsi elettorali. Lasciamo alla magistratura il compito di indagare i fatti e di giudicare gli eventuali delinquenti. Non vorrei neanche entrare nelle contraddizioni evidenti del flusso di soldi pubblici in mano a associazioni private ( ricordo solo che uno dei principi della normativa sugli appalti è l'origine del denaro e il relativo fine), così come della quantità degli stessi ( centinaia di milioni l'anno) , ma su una questione credo fondamentale, parlando di sviluppo, entrare: MA CHE CI FANNO CON TUTTI QUESTI SOLDI? Al di là infatti di un acceso dibattito su legge elettorale, tipo di coalizione, art. 18 ( per il quale rimando all'articolo apposito su questo stesso blog), pensioni, ecc, ecc, non ho avuto ancora modo di leggere o sentire piani, programmi, idee , progetti per il futuro!!! Quali sono le proposte che ci fanno i partiti sul nostro futuro, sul futuro dell'Italia ( sapete cosa è no? ), sul futuro dei vecchi, dei giovani, delle donne, dei bambini che oggi stanno nascendo, di quelli che nasceranno domani, tra 1 mese, tra 1 anno, degli immigrati arrivati e di quelli che stanno sbarcando e sbarcheranno, degli impiegati e dipendenti da 1.000 € al mese, degli imprenditori che cercano di intraprendere e creare prodotti e servizi innovativi, degli addetti della Pubblica Amministrazione che cercano ogni giorno di essere al servizio dei cittadini, dei volontari che, con gratuità e idealità, supportano e aiutano bimbi, vecchi, malati, disabili destinati altrimenti a grame e brevi vite? È qui, su questo tema che vorrei un vero rendiconto. Quanti soldi pubblici sono stati spesi finora e quanti se ne spenderanno, di quelle centinaia di milioni che hanno incassato e stanno per incassare, per analizzare, conoscere e progettare il nostro futuro? Quanti cittadini - nelle nostre diverse funzioni di impiegati, pensionati, imprenditori, studenti, donne, ecc- sono stati interpellati, ascoltati, fatti esprimere con idee e sogni, e non solo con i continui , inutili sondaggi con 1.000 interviste? Che idee, progetti, sogni hanno gli italiani e le italiane per il 2020, 2030? Non è forse il caso di provare a definire programmi e obiettivi di tutti noi, prima di decidere come eleggere i delegati al Parlamento? Non è forse il caso di ascoltare le proposte di tutti noi ( ricordo per che siamo oltre 60 milioni compresi gli immigrati !) e su questo aprire il vero dibattito sul nostro futuro. Non è - e termino con tutte queste domande- forse il caso di capire che i nostri ( sempre degli oltre 60 milioni) livelli culturali e di benessere sono a un livello sufficiente da consentire - anche grazie a alcuni strumenti tecnologici messi a punto negli ultimi decenni ( cito a memoria: internet, facebook, posta elettronica, telefono, televisione, satelliti ) di mettere a punto programmi e progetti da discutere e poi approvare e quindi realizzare?