Miriam è partner insieme a Danilo
di MIDO, una società di Lauria in provincia di Potenza che produce
apparecchiature digitali per il controllo remoto di acque e fluidi vari. Ieri
ha raccontato la sua storia in un convegno alla Camera di Commercio di Roma
promosso da Amway (multinazionale americana dell’autoimprenditorialità e della
vendita di prodotti della casa e del benessere). Una storia esemplare che
dovrebbe essere raccontata in Parlamento in seduta comune prima di eleggere il
nuovo Presidente della Repubblica (così forse la ascoltano tutti!) presenti i
Governatori regionali e le Associazioni delle imprese e i Sindacati.
Miriam è una donna di circa 35
anni, forte, coraggiosa e acculturata. Ha raccontato in 10 minuti la sua storia
d’impresa, una storia da imparare a memoria per poi legiferare e operare per
consentire a tutti i giovani e vecchi italiani che vogliono fare impresa e
innovare di poterlo fare senza troppi ostacoli culturali e di potere.
Basterebbe questo per risolvere in 10 minuti il tema dello sviluppo delle
imprese in Italia e al sud. Troppo facile forse!
Perchè la storia di Miriam?
Facile e semplice. La loro è un’impresa con perfetta parità di genere,
localizzata nel sud in un piccolo paese dell’Appennino lucano, che è partita
più di un anno fa chiedendo finanziamenti pubblici presentando un buon business
plan (come insegnano a scuola), ma che, convinti a non fermarsi per non perdere
competitività, non hanno aspettato per poter partire. Sono partiti con i loro
soldi e quelli che sono riusciti a ottenere da parenti e amici e con il loro
coraggio. I loro apparecchi sono costruiti anche con pezzi che provengono da
Varese, Udine, Giappone e California e ora stanno correndo in giro per l’Italia
e il mondo per vendere e produrre la loro invenzione. Volano! Ce l’hanno fatta!
A dispetto di tutti i burocrati e bancari che solo ora le stanno erogando il
finanziamento, dei politici e della classe dirigente che ha occupato il potere
negli ultimi 15 anni e che troppo spesso purtroppo non hanno saputo
interpretare e leggere i bisogni e i desideri nel profondo delle persone che
rappresentano. Da Miriam e Danilo conoscere cosa serve ai giovani per fare
impresa e innovare. Basta questo. Nessuna ricetta universitaria e teorica potrà
mai essere migliore! Questa è la realtà da copiare!