domenica 19 febbraio 2012

LA MANO E' COMPLESSA ?


Ho scritto un libro che è stato pubblicato circa 1 mese fa. L'ho scritto sulla base di esperienze e riflessioni maturate negli anni trascorsi nella gestione manageriale e nella ricerca e sviluppo di sistemi innovativi nel   campo dello sviluppo dei territori. Propongo un approccio innovativo per progettare e realizzare lo sviluppo territoriale ed economico dei territori. Sono infatti convinto, e cerco di dimostrarlo nelle pagine del libro, che le nostre vite sono oggi caratterizzate da notevoli complessità, accompagnate da incertezze diffuse e dalla mancanza di norme di comportamento condivise. Si tratta di una realtà estremamente fluida, le cui diverse componenti si scompongono e si ricompongono continuamente, e in cui ciascun individuo parte di un insieme: soggetto in rete con altri soggetti.
Tutto ciò si riflette anche sulla gestione delle tematiche che riguardano lo sviluppo e la riqualificazione dei territori per i quali sono necessari interventi sostenibili che richiedono i approcci e metodologie innovativi. E’ su questo che propongo la “mano complessa”, richiamando metaforicamente tanto le cinque dita, quali espressione delle diverse fasi di un approccio e di un processo multidisciplinare, quanto la mano nella sua interezza, manifestazione e sintesi dell’approccio sistemico. Il modello a rete proposto, si basa su strumenti e elementi che consentono approcci “mobili” e modalità adeguate di gestione dei processi – una volta definiti i contenuti - come dimostrano i vari casi e esempi citati. Il risultato non è più quello di una cultura specialistica, ma una rete complessa di riferimenti culturali ed esperienziali, che è impossibile prevedere e inserire in un qualche “manuale”; frutto della condivisione delle scelte e della collaborazione empatica tra le persone e le organizzazioni”.

Il libro è destinato a tutti coloro che hanno un ruolo nella gestione dello sviluppo dei territori. In particolare l’abitante della “foresta urbana”, il cittadino, troverà alcune chiavi di lettura per farsi un’idea delle motivazioni per cui – specie in Italia – sempre con maggiori difficoltà si riesce a realizzare infrastrutture ed edifici nuovi e le città hanno difficoltà a funzionare; lo studente potrà farsi un’opinione di come sono cambiate le “regole del gioco” e infine i protagonisti della governance avranno occasione in più per confrontarsi e focalizzare nuovi ruoli e funzioni.

1 commento:

  1. Letto il libro, sottolineati più passaggi. Un mano per afferrare la complessità. E dimostrare che complesso, non vuol dire complicato.

    RispondiElimina